venerdì 11 aprile 2014

RIMODELLARE IL CORPO CON LA CAVITAZIONE MEDICA a cura di Susy Troise




Cellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo: quante di voi non hanno almeno uno di questi problemi? I ritmi stressanti, l’alimentazione non corretta, problemi di circolazione, la poca attività fisica, componenti genetiche... Tutto ciò influisce sulla nostra pelle, sulla sua compattezza ed elasticità. Il risultato? Perdita di tono, cuscinetti indesiderati, smagliature e fastidiosa buccia d’arancia.

La soluzione più definitiva ed efficace potrebbe sembrare la liposuzione, in realtà c’è un’altra tecnica, decisamente meno invasiva e non chirurgica, che sembra dare ottimi e duraturi risultati. Parliamo della cavitazione medica.

La cavitazione medica: cos’è

La cavitazione medica è un trattamento non chirurgico e non invasivo, finalizzato a ridurre lo spessore delle adiposità localizzate presenti in qualsiasi parte del corpo attraverso l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza. Mediante tale tecnica il rimodellamento del copro è frutto di un sistema a ultrasuoni progettato per fare “implodere”, e successivamente eliminare, le cellule adipose. 

Conosciuta in passato con il termine ILCUS (idro-lipo-clasia-ultrasonica), la cavitazione medica è una metodica relativamente recente: nel 1986 iniziò a essere utilizzata per facilitare la penetrazione di sostanze cosmetologiche attraverso la cute Successivamente nel 1988 il prof. Ceccarelli ipotizzò l’effetto clasico degli ultrasuoni e nel 1989 per la prima volta tale tecnica venne impiegata per la riduzione di lipomi soprafasciali dal prof. Chimenti presso l’Università dell’Aquila. Nel 1993 la cavitazione medica fu poi introdotta ufficialmente come metodo clasico in medicina estetica nel trattamento dell’adiposità localizzata in eccesso.

La cavitazione medica: come avviene?  

La cavitazione medica avviene mediante un macchinario brevettato, dotato di uno speciale manipolo, attraverso cui vengono convogliati all’interno della massa grassa sottocutanea ultrasuoni a bassa frequenza, che induconofenomeni termici, meccanici e di “cavitazione”.
In particolare l’effetto termico aumenta la microcircolazione e il volume delle cellule adipose mentre gli effetti meccanico e di cavitazione provocano la formazione di microbolle all’interno degli adipociti che, implodendo, distruggono la membrana cellulare e favoriscono la fuoriuscita degli acidi grassi.

Ciascun trattamento dura circa 30-40 minuti ed è importante, una volta finita la seduta, bisogna bere molta acqua e utilizzare una guaina compressiva, a eventuale rilascio di sostanze drenanti, per favorire la circolazione linfatica.

I primi risultati sono generalmente visibili dalla quarta seduta – normalmente un ciclo di cavitazione varia da 6 a 10 -  anche se ciò è molto soggettivo e dipende dalla situazione di partenza. Bisogna correggere, contemporaneamente, eventuali errori di alimentazione e aumentare leggermente l’attività fisica. Questo aiuta poi a rendere tali risultati più rapidi e duraturi. 



La cavitazione medica: per tutti?

La cavitazione medica, la cui sicurezza è garantita da medici professionali e da apparecchiature di ultima generazione, è indicata per persone adulte e in buono stato di salute che presentano adiposità localizzate in varie zone del corpo: braccia, addome, fianchi, glutei, gambe









fonte:alfemminile.combellezza

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